domenica 27 dicembre 2009

Bucarest: nuovo governo. Nuova politica?

Il 23 dicembre scorso il nuovo esecutivo guidato da Emil Boc si è insediato alla guida della Romania. La maggioranza è garantita dal Partito democratico-liberale del premier e dal ritorno del Movimento della minoranza magiara (UDMR/RMDSz), oltre ad alcuni indipendenti. Sulla carta il nuovo governo si trova a dover riprendere la via delle riforme economiche sollecitate dagli ambienti internazionali (FMI e UE in primis) in cambio dell'aiuto finanziario di 20 miliardi di euro garantito a maggio '09 per uscire dalla crisi economico-finanziaria che ha colpito il paese nel 2009 e che perdurerà anche nel 2010. Si tratta soprattuttto di mettere mano alla riforma del bilancio dello stato, con particolare attenzione per i costi del settore pubblico e delle pensioni. Il dubbio è se la nuova maggioranza sarà in grado di affrontare difficili e impopolari scelte, mantenendo una sufficiente coesione, soprattutto alla luce del peso di esponenti indipendenti non legati agli equilibri di partito, e delle posizioni che assumerà il principale movimento di opposizione, il partito social-democratico, uscito pesantemente punito dal voto di fine novembre.

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