martedì 23 settembre 2014

L'OCSE rivede la crescita al ribasso per il 2014

In linea con le previsioni di Bruxelles, aggiornamento al ribasso per le stime OCSE di crescita dell'economia dell'eurozona per il 2014, con prospettive di lieve ripresa per il 2015 (+0,8%, rispettivamente+1,1%). Evidenti  sono le differenziazioni  da paese a paese, con la Germania a fare da traino nella dinamica di crescita già nel 2014, mentre viene confermata la fase negativa per l'Italia.

L'OCSE evidenzia inoltre la considerevole crescita delle economie emergenti (Cina +7%, India +5,7%), mentre più lento appare l'incremento per l'economia statunitense (+2% e +3,1% nel 2015).

venerdì 19 settembre 2014

Riviste dalla BERS le previsioni di crescita per il 2014

La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo ha rivisto le sue previsioni per i suoi paesi membri per l'anno in corso. L'indice medio regionale per l'Europa sud-est è stato nel complesso confermato con un lieve contrazione (+1,9% contro il precedente +2,2% di fine maggio 2014). Sul dato hanno pesantemente influito l'impatto sull'economia di Bosnia E. e Serbia (soprattutto), colpite nella scorsa primavera da forti inondazioni e la perdurante crisi finanziaria della Bulgaria. Una più accentuata crescita regionale (+2,6% è prevista per il 2015.

La BERS ha invece rivisto al rialzo le previsioni 2014 per l'economia della Turchia (+3%, contro il precedente +2,5%) grazie a un traino maggiore dell'export.

Altrettanto problematica appare la dinamica economica per l'area mediterranea meridionale e orientale, dove la crescita risulterebbe rallentata (+2,6% contro l'inizialmente previsto +3%), con possibilità di nuovo impulso qualora nel 2015 ci fosse una più chiara ripresa del mercato Ue.


(c) EBRD 2014

Interessante, a riguardo, anche la contemporanea analisi sui condizionamenti della crisi ucraino-russa sulle economie in transizione dei paesi membri BERS.

martedì 16 settembre 2014

Nuovi scenari sullo sviluppo della regione del Caucaso e dell'Asia centrale ex sovietica

Interessanti i tre scenari economici e di sviluppo regionale aggiornati sul Caucaso meridionale e l'Asia centrale (ex sovietica) proposti dal World Economic Forum, nell'ambito del Dialogo strategico per l'area avviato nel 2013. 

domenica 14 settembre 2014

Pre-clearing sperimentale per i container diretti a Trieste e Venezia

L'Agenzia delle Dogane ha autorizzato dal 1° settembre per i porti di Venezia e Trieste l'avvio sperimentale della procedura di pre-clearing (sdoganamento delle merci in mare). Questa procedura, valida solo per il trasporto containerizzato, accelera la messa a disposizione delle merci in arrivo grazie a un controllo dei documenti che accompagnano ogni container, disponibili fin dal momento della partenza, verificando il nulla osta allo sdoganamento, mentre la nave è ancora in navigazione, quindi prima dell'arrivo in porto. In questo modo, i container possono lasciare il porto immediatamente dopo lo sbarco.

La procedura  di pre-clearing riguarda tutte le navi provenienti dai porti del Mediterraneo o  una volta superati gli stretti di Suez, Gibilterra e Dardanelli, e dirette ai Porti di Venezia e Trieste senza scali intermedi.

giovedì 4 settembre 2014

La Moldova sarà collegata al network energetico UE

Con l'avvio dei lavori del gasdotto tra Iasi (Romania e Ungheni, la Moldova si appresta nei prossimi anni a ridurre la sua dipendenza energetica dal gas russo (attualmente il paese è interamente dipendente da Mosca). Per i 42 chilometri di pipeline della portata di 1 miliardo di mc l'anno che vedranno il paese collegato alla rete distributiva UE, la Moldova riuscirà ad approvvigionarsi in maniera diversa per circa un terzo dell'attuale fabbisogno nazionale. I costi dei lavori ammontano a 28 milioni di euro, di cui 7 mio ottenuti attraverso un prestito UE grazie al programma ENPI e 9 milioni donati dal governo romeno.

Esiste già anche il progetto per un prolungamento del gasdotto sino alla capitale Chisinau (130 km circa).