lunedì 25 gennaio 2010

Prepariamoci. Il peggio è passato... o no?

Con le sue previsioni spesso raggelanti, la Banca mondiale ha annunciato che stiamo uscendo dalla crisi. Nell'appena pubblicato Global Economic Prospects 2010 (per chi ha poco tempo c'è anche un Overview di 15 pagine), la WB sottolinea come la ripresa ci sia ma sia anche fragile, e che il fallout avrà una ricaduta sui prossimi 10 anni, con radicali modifiche sul sistema economico-finanziario globale... non c'è di che stare allegri...

lunedì 18 gennaio 2010

Dossier sulla donna nell'Est Europa

RSE ha pubblicato un ampio dossier (n. 53) sulla donna nell'Est; questi i paragrafi:
  • Bilan de 20 années de transformation
  • Femmes politiques, femmes en politique
  • Travail et mobilisations
  • Questions de femmes
  • Figures littéraires et artistiques, parcours de femmes.

Il nuovo presidente della repubblica ucraino al ballottaggio. Nulla di nuovo?

Il primo round Yanukovic-Timosenko è finito in patta, con un lieve mantaggio per il primo (secondo i primi esiti dello scrutinio) , confermando i pronostici. Yusenko è stato spazzato via, così come tutti gli altri (numerosi) candidati alla presidenza della repubblica ucraina. Tutto si gioca dunque al ballottaggio d'inizio febbraio, con Yanukovic grande favorito e pronto a riprendere le leve del comando del paese est europeo. Permane tuttavia l'incognita del "fattore russo": cosa farà Mosca? sosterrà come previsto il suo sinora fedele alleato di etnia russa Yanukovic? il riavvicinamento degli ultimi mesi tra Putin e una pragmatica Timosenko, ora molto disponibile al dialogo con il leader moscovita, potrebbe far preludere a nuovi scenari, visti con un certo favore anche dalle sponde diplomatiche europee e statunitensi.

giovedì 14 gennaio 2010

Immigrazione e politiche adottate in Francia e Italia. Quali risultati

L'esponente francese per i diritti umani Henri Braun ha delineato un interessante quadro comparativo del problema immigrazione e dell'approccio adottato in Francia e Italia. L'articolo ricorda come l'inasprimento delle leggi sinora non ha risolto il problema. E si dichiara preoccupato del livello di razzismo in Italia, probabilmente superiore a quello esistente in Francia. Senza tutti i torti.... evidenzia i numerosi punti deboli delle politiche adottate, che rischiano di produrre pesanti conseguenze invece di risolvere il problema. Il ricorso ai centri di detenzione per periodi sempre più lunghi (sino a 18 mesi) diventa inutile e pretestuoso, e questi diventano sempre più luoghi in cui scoppiano tensioni e proteste. Braun si dichiara preoccupato dell'orientamento ormai prevalente di considerare l'illegale un delinquente,

Il collegamento ferroviario Trieste-Divaca: ormai (quasi) diventato la barzelletta del Nord-Est

Il collegamento ferroviario Trieste-Divaca: 70 chilometri ormai diventati la barzelletta del Nord-Est. Anni di discussioni hanno portato a scarsi esiti, sia per la difficoltà tecnica della realizzazione del percorso, in larga parte sotterraneo, che per i costi che continuano a levitare. Per non parlare dell'opportunità di una simile opera faraonica. Ora il governo italiano dà la colpa alle forze di opposizione locali e agli ambientalisti (questi ultimi giustamente preoccupati) che frenerebbero la sua realizzazione, ma tralascia la posizione slovena che non reputa prioritaria questa tratta; Lubiana preferisce infatti concentrarsi sullo sviluppo del percorso ferroviario verso Capodistria (e il suo porto), e continua a guardare con favore alla direttrice ferroviaria diretta via Gorizia, quale più efficace connessione tra l'Italia e la Slovenia nell'ambito del Corridoio 5. Tutto resta legato all’ormai obsoleta pretesa dell'allora governatore Illy di un attraversamento della città di Trieste nella realizzazione del Corridoio ferroviario 5. Ma allora si pensava soprattutto all’alta velocità (cioè passeggeri) - anche se prorprio l'ipotizzata linea sotterranea evidenzierebbe proprio nella velocità un suo limite -, mentre adesso è prevalente l’attenzione per l’alta capacità (trasporto merci), legata all'interscambio commerciale continentale Ovest-Est e allo sviluppo dei porti del Nord Adriatico. E le merci non devono necessariamente andare a 300 km l’ora…

mercoledì 13 gennaio 2010

La Russia diversifica le forniture di petrolio puntando ai mercati asiatici

Mentre l’Europa si preoccupa di quanto il problema energetico possa influire sulle relazioni con Mosca, la Russia diversifica i suoi interessi di principale fornitore mondiale di idrocarburi. A fine 2009 è stata inaugurata la prima sezione dell’oleodotto di quasi 5.000 chilometri (dal costo complessivo di oltre 12 miliardi di dollari) che porterà il greggio russo sino al terminal di Kozmino, vicino alla città di Nahodka, sul Pacifico. In questo modo la Russia potrà offrire forniture al mercato asiatico (in primis alla Cina, con la quale Mosca ha già siglato un accordo per la fornitura iniziale di 300 mila barili di greggio al giorno per i prossimi 20 anni in cambio della partecipazione finanziaria all’opera), sganciandosi dall’attuale forte dipendenza dall’Europa quale principale acquirente. Allo stesso tempo, l’elevata portata dell’oleodotto (1,6 milioni di barili al giorno), che dovrebbe entrare in piena funzione entro il 2020, determinerà un elevato incremento della domanda che porterà anche allo sviluppo di nuovi campi estrattivi in Siberia.

venerdì 8 gennaio 2010

La Romania introduce una tassa sul fast-food

A marzo entrerà in vigore una legge che applica una tassa sugli alimenti fast-food (panini, dolciumi, merendine, bibite gassate - esclusi i succhi naturali e l'acqua minerale) alle società produttrici. I proventi saranno destinati al ministero della sanità romeno con l'obiettivo di finanziare programmi contro l'obesità, il diabete, l'ipertensione. L'aliquota non è stata ancora definita, e dovrebbe essere decisa di accordo con le imprese interessate. Il governo deve ora redigere la lista dei prodotti alimentari ritenuti suscettibili di tassazione a causa dell'elevato contenuto di sali, grassi, zuccheri e di additivi alimentari.

Call for paper sulla crescita competitiva nell'Est Europa

L'Area studi e ricerche (ASRI) di INFORMEST ha lanciato un'interessante call for paper sulla "LA CRESCITA COMPETITIVA DELLA REGIONE ADRIATICO – DANUBIO – MAR NERO NELLA NUOVA ECONOMIA GLOBALE". La deadline è il 1° marzo 2010. Per maggiori informazioni si veda il bando pubblicato sul sito.