giovedì 27 marzo 2014

L'attività portuale nel 2012 secondo Eurostat

I dati appena presentati da EUROSTAT nella survey Maritime port activity in the EU confermano la grande differenza esistente tra i porti del Nord e quelli del Mediterraneo. Nel 2012 la movimentazione delle merci ha raggiunto il 396 milioni di tonnellate a Rotterdam, 165 mil. ad Antwerpen e 114 ad Amburgo, contro gli "appena" 82 di Marsiglia, primo porto europeo meridionale, in termini di volume. Nei primi 10, gli altri 2 porti mediterranei classificati sono Algeciras (5°, con 75 milioni tonn.) e Valencia (10°, 54).
Diversa la situazione nel caso dei passeggeri, con Dover primo assoluto (12 milioni di persone)  grazie agli elevati flussi lungo la Manica, ma seguito dai porti greci di Salamina (quasi 12) e Perama (11 milioni). In questa classifica dei primi 10 porti passeggeri sono presenti anche due porti italiani (assenti nel caso delle merci), entrambi con circa 8 milioni di persone trasportate: Messina (8° posto) e Napoli (9°).

mercoledì 19 marzo 2014

Sulla Crimea Putin ha avuto ampio gioco a danno dell'occidente

Dopo il referendum per l'indipendenza in Crimea dal prevedibile risultato e le "terribili" sanzioni di UE e USA contro 21 alti funzionari russi (ma non i più importanti...) Putin si annette in maniera trionfale  la Crimea e rafforza in maniera notevole la sua posizione interna grazie a una salutare spruzzata di nazionalismo slavo direttamente dalla Piazza Rossa e all'ombra del Cremlino.

Ora può sedersi al prossimo tavolo delle trattative sul futuro dell'Ucraina con il coltello dalla parte del manico, con i politici occidentali che magari ancora per un po' continueranno a usare nei suoi confronti  toni alti e vuote parole.

Di sicuro la posizione di Mosca avrà il suo peso sulle scelte che verranno fatte sul futuro status dell'Ucraina, sia che esso sia federale o che si giunga alla costituzione di due stati. 

venerdì 14 marzo 2014

In aumento gli investimenti esteri. Ma i paesi sviluppati fanno fatica a riprendersi

Secondo il report UNCTAD Global Investment Trend Monitor gli investimenti diretti esteri (IDE) globali sono aumentati dell' 11% nel 2013 a circa 1,46 miliardi di dollari contro i 1,32 del 2012, raggiungendo un livello pre-crisi.

I flussi di investimenti hanno interessato tutti i raggruppamenti economici. Per i paesi sviluppati la situazione è sulla via di un seppur lento miglioramento, con una crescita annua media del 12% (pari a 576 milioni di dollari). Ma con ancora evidenti differenziazioni; per esempio, rispetto al 2012, per la parte dell'area UE vi sono stati segnali positivi; e particolarmente forte è stato il flusso verso il  Giappone (+61%). Gli USA, invece, non sono ancora usciti dal declino.

Complessivamente, i flussi verso le economie sviluppate hanno raggiunto solamente  un livello pari al 44 % rispetto al 2007.

Netto l'incremento dei paesi in transizione (+45%), i cui flussi hanno rappresentato il 9% degli IDE globali.

sabato 1 marzo 2014

Fondi cinesi per lo sviluppo dei collegamenti ferroviari tra Serbia e Ungheria

La China Railway Corporation finanzierà l'ammodernamento della linea ferroviaria Belgrado-Budapest, una direttrice strategica per la regione balcanica. I costi dei lavori, che potrebbero essere rapidamente avviati, dovrebbero toccare i 2,5 miliardi di dollari, L'intervento finanziario cinese è stato giustificato con le difficoltà a reperire i fondi necessari dall'Unione europea.

Il finanziamento rientra in più ampio accordo tra Serbia, Ungheria e Cina sull'ammodernamento della linea ferroviaria tra le due capitali sud-est europee. L'intervento permetterebbe il passaggio anche dei treni ad altà velocità (fino a 200 km/h).