giovedì 28 novembre 2013

Mia partecipazione a meeting su mobilità delle persone, Scutari


La mia partecipazione alla due-giorni sui "trasporti e infrastrutture della 
regione adriatico-ionica, organizzata dal progetto AdriGov (IPA 2007-2013)
 a Scutari (AL), 6 e 7 novembre 2013

testo dell'intervento sulla mobilità delle persone (in inglese)



La Cina guarda al Sud Est Europa

Grande attenzione della Cina per i mercati est europei. E' quanto se ne deduce dai risultati della presenza della delegazione dei Pechino, guidata dal premier Li Keqiang a Bucarest, nell'ambito del terzo summit Cina-PECSO. Quindi interesse non solo per la Romania - paese ospite, ma anche nei confronti dei paesi vicini, al punto da provocare una certa irritazione in alcune dichiarazioni non ufficiali a Bruxelles.

Dopo aver firmato accordi commerciali con i rappresentanti dei 17 paesi Est europei presenti al summit, per un valore superiore ai 4 miliardi di euro, Pechino si è dichiarata pronta a offrire ulteriori risorse finanziarie all'area per circa 10 miliardi di euro nei prossimi anni, così' come la garanzia della necessaria tecnologia per lo sviluppo dei sistemi economico-produttivi dell'area. I settori maggiormente interessati, oltre a quello industriale e allo sviluppo dei flussi commerciali (attualmente i valori  dell'interscambio  appaiono modesti), sarebbero l'edilizia, le TLC, i trasporti (dove i cinesi si sono dimostrati particolarmente sensibili, in ottica di una maggiore penetrazione in questi mercati - dopo l'acquisizione della portualità ellenica) e l'energetico (oltre all'eolico, gli stessi romeni starebbero pensando a chiedere a Pechino supporto finanziario e tecnologico per lo sviluppo della centrale nucleare di Cernavoda).

Le parti europee e cinesi hanno anche deciso di procedere a uno svolgimento a cadenza annuale di questo summit; nel 2014 esso si dovrebbe tenere in Serbia.

mercoledì 27 novembre 2013

Vertice UE a Vilnius con i paesi del partenariato orientale

Oggi e domani si svolge a Vilnius, in Lituania, il terzo vertice del partenariato orientale (PO/EP) tra i capi di stato e di governo dei 28 Stati membri UE con quelli di Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina.

Il vertice rischia di essere fortemente depotenziato rispetto agli obiettivi iniziali, poiché dopo l'annuncio della scorsa settimana del governo del'Ucraina di non voler rinviare la firma l'accordo di associazione con l'Unione europea, forti pressioni interne stanno avendo luogo anche in Moldova affinché anche la sua leadership rinvii ogni decisione. Le proteste di piazza  svoltesi negli scorsi giorni sono state guidate dall'opposizione comunista (il partito comunista è all'opposizione dal 2009). 

Tuttavia, a differenza di quanto successo in Ucraina, queste manifestazioni paiono più rivolte contro l'attuale governo di Iuri Leanvca (accusato di malgoverno e di corruzione) e con richieste di ricorso al voto che contro un avvicinamento all'UE.


sabato 23 novembre 2013

Il Parlamento europeo: approvato il nuovo network TEN-T

Nell'ambito del voto del bilancio UE 2014-2020, lo scorso 19 novembre il Parlamento europeo ha approvato definitivamente anche lo schema delle nuove mappe che delineano i nove grandi corridoi transeuropei che fungeranno da spina dorsale per il trasporto nel mercato unico europeo e i collegamenti Est-Ovest. Si tratta della revisione dei progetti TEN-T (rete comprendente strade, ferrovie, aeroporti, porti, acque interne/canali) più radicale dall'istituzione della politica infrastrutturale europea nel 1980.

Il Parlamento ha inoltre deliberato di triplicare i finanziamenti comunitari per le infrastrutture di trasporto per il periodo 2014-2020 a un totale 26,3 miliardi di euro.