giovedì 28 novembre 2013

La Cina guarda al Sud Est Europa

Grande attenzione della Cina per i mercati est europei. E' quanto se ne deduce dai risultati della presenza della delegazione dei Pechino, guidata dal premier Li Keqiang a Bucarest, nell'ambito del terzo summit Cina-PECSO. Quindi interesse non solo per la Romania - paese ospite, ma anche nei confronti dei paesi vicini, al punto da provocare una certa irritazione in alcune dichiarazioni non ufficiali a Bruxelles.

Dopo aver firmato accordi commerciali con i rappresentanti dei 17 paesi Est europei presenti al summit, per un valore superiore ai 4 miliardi di euro, Pechino si è dichiarata pronta a offrire ulteriori risorse finanziarie all'area per circa 10 miliardi di euro nei prossimi anni, così' come la garanzia della necessaria tecnologia per lo sviluppo dei sistemi economico-produttivi dell'area. I settori maggiormente interessati, oltre a quello industriale e allo sviluppo dei flussi commerciali (attualmente i valori  dell'interscambio  appaiono modesti), sarebbero l'edilizia, le TLC, i trasporti (dove i cinesi si sono dimostrati particolarmente sensibili, in ottica di una maggiore penetrazione in questi mercati - dopo l'acquisizione della portualità ellenica) e l'energetico (oltre all'eolico, gli stessi romeni starebbero pensando a chiedere a Pechino supporto finanziario e tecnologico per lo sviluppo della centrale nucleare di Cernavoda).

Le parti europee e cinesi hanno anche deciso di procedere a uno svolgimento a cadenza annuale di questo summit; nel 2014 esso si dovrebbe tenere in Serbia.

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