sabato 7 settembre 2013

GCR 2013-14. Innovazione e stabilità istituzionale alla base della competitività economica

Il nuovo Global Competitiveness Report 2013-2014 appena pubblicato dal WEF (World Economic Forum) presenta uno status aggiornato dello sviluppo della competitività economica di 148 paesi del pianeta.

Innovazione e stabilità dei sistemi istituzionali vengono evidenziati quali fattori che maggiormente possono influenzare la competitività economica di un sistema-paese.

Secondo il Report, l'Indice globale di competitività vede al primo posto la Svizzera per il quinto anno consecutivo, davanti a Singapore e Finlandia (terza). Migliora la Germania (ora quarta), così come gli Stati Uniti che riconquistano il quinto posto dopo alcuni anni di progressivo arretramento a danno della Svezia). Hong Kong migliora e diventa 7° a spese dell'Olanda. Nono posto per il Giappone.

(c) GCR 2013-2014

L'ITALIA si colloca solamente al 49° posto, in peggioramento (2012: 42°), peggio di Spagna (35°) ma appena meglio del Portogallo (51°), fortemente penalizzata dal ranking di parametri quali la stabilità istituzionale (solo 102° su 148 paesi considerati), quella economica (101°/148), efficienza del mercato del lavoro (137°/148) e sviluppo del mercato finanziario (124°/148).

Secondo i risultati del GCR 2013-2014, i principali fattori limitanti allo sviluppo del business in Italia sono risultati il livello dei tassi di interesse (per il 22,5%), l'accesso ai finanziamenti (il 18,6%), la burocrazia e l'inefficienza della pubblica amministrazione (17,1%) e il quadro  normativo restrittivo del mercato del lavoro (9,3%).

L'Italia si colloca al 9° posto per il valore del PIL prodotto (2.014 miliardi $), ma solamente al 26° per il rapporto PIL/procapite (33.115 $).

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