martedì 10 settembre 2013

Le sovvenzioni UE alzano i prezzi degli oli vegetali

Secondo lo studio JRC (Joint Research Centre) dell'Unione europea Impacts of the EU biofuel policy on agricultural markets and land use appena pubblicato, le sovvenzioni dell'UE alla produzione di biocombustibili faranno sì che il prezzo degli oli vegetali (per il 60% derivanti dalla produzione di palma e soia) aumenti nel 2020 del 50% nel mercato UE e del 15% nel mercato mondiale, con gravi conseguenze sul mercato. Attualmente, in Europa oltre la metà degli oli vegetali sono destinati alla produzione di biodiesel (ma a livello mondiale la quota scende al 17%).

Gli incentivi assumono un aspetto negativo, poiché in questo modo i produttori preferiscono la produzione di biocombustibili a discapito di quella degli oli alimentari, con conseguenze inflative non solo sul prezzo del singolo prodotto ma anche sul prezzo dell'intero comparto alimentare.

Il problema delle sovvenzioni si pone alla vigilia del voto del Parlamento europeo sulla conferma dei sussidi concessi alle imprese del settore del biodiesel dal 2008 che ora, dopo considerevoli investimenti compiuti negli ultimi anni, vorrebbero vedere prorogati.

Il Comitato per l'ambiente del PE ha tuttavia votato a luglio l'adozione di una quota del 5,5% dei prodotti vegetali da destinarsi alla produzione energetica a seguito di una valutazione ambientale che sottolinea il rischio dei biocombustibili nella produzione di gas serra, persino peggiore rispetto ai combustibili fossili a causa del fenomeno noto come indirect land-use change (ILUC).

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