sabato 17 ottobre 2009

Politica europea di allargamento

Il 14 ottobre scorso la Commisione europea ha adottato il suo documento strategico annuale sulla politica di allargamento. Allo stesso giorno la CE ha anche presentato i report periodici con i giudizi annuali sui progressi dei paesi candidati e potenziali candidati (Macedonia, Turchia, Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia e Kosovo). In particolare, dopo la recente ripresa delle trattative con la Croazia, è stato proposto di aprire i negoziati con la Macedonia, previo l'assenso del governo greco. Intanto, secondo le intenzioni serbe, Belgrado dovrebbe presentare richiesta ufficiale della sua candidatura a paese candidato entro la fine del 2009.
C'è da sperare che il meccanismo di allargamento UE riprenda la sua dinamica, rallentata nell'ultimo anno, in maniera tale da poter prevedere il pieno rispetto delle condizioni per l'entrata nell'UE almeno di Croazia e Turchia sin dai prossimi anni. Più lontana rimane, per ora, la scadenza per gli altri paesi balcanici, anche se una scelta "politica" di allargamento accelerato verso di essi, in tal senso potrebbe, alla fine, risultare producente per la stabilità dell'intero continente e per un più efficace supporto allo sviluppo di questa regione.

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