domenica 20 settembre 2009

Quale soluzione per la connessione ferroviaria Italia-Slovenia del Corridoio 5

Quante discussioni. Quanti problemi. E quante idee assurde. Il collegamento ferroviario del Corridoio 5 tra l'Italia e la Slovienia è diventato degno di una pièce teatrale di Ionesco. Persa ogni logica, ci si è intortati su di un progetto faraonico dai costi imprevedibili, che prevede un passaggio sotterraneo di circa 70 km proprio sotto Trieste, con una serie di curve che ben poco hanno a che fare con l'alta velocità. Ciò perché secondo la pubblica amministrazione locale Trieste non può perdere la sua stazione sul percorso... (come se i treni già non la saltassero - provate a viaggiare in treno da/per Trieste: un'odissea...).
Invece la soluzione è sotto gli occhi di tutti: il semplice potenziamento della linea attuale via Villa Opicina e Sesana, con costi anche ambientali contenuti.
Se poi si vuole assolutamente un percorso interamente nuovo, allora perché con creare un collegamento diretto (e più breve) attraverso Gorizia (ma gli sloveni sono sensibili all'impatto ambientale di un simile progetto), con magari una stazione di riferimento regionale come Ronchi dei legionari che faccia da fulcro, collegata con treni navetta da Trieste e Udine, non lontana dall'aeroporto e dall'Interporto di Cerviganano. Questo sì che sarebbe razionalizzare il sistema trasportistico regionale.

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