lunedì 11 marzo 2013

Continua a contrarsi il commercio al dettaglio in Europa


Secondo i dati presentati il 5 marzo da EUROSTAT,  a gennaio di quest'anno il commercio al dettaglio si è contratto rispetto allo stesso mese del 2012 dell'1,3% nell'eurozona e del 2,7% nell'UE27, evidenziando un seppur lento rallentamento dal calo tendenziale della seconda parte dell'anno.
 Tra i paesi membri UE, il peggior risultato tendenziale mensile è stato acquisito dalla Slovenia (-7,6%), seguita da Bulgaria (-5,5%), Portogallo (-3,9%) e Danimarca (-3,7%), mentre incrementi del dato sono stati registrati in Belgio (+8,4%), Lussemburgo (+7,1%), Lettonia (+5,2%) e Francia (+3,2%).
Secondo i dati EUROSTAT, anche da un punto di vista settoriale si è avuta una contrazione generalizzata, sia per quello dei prodotti agro-alimentari (-1.5% sia nell'area-euro che nell'UE27, sempre con riferimento al mese di gennaio - dato tendenziale) che per i prodotti non alimentari (area euro -3,1%; UE27 -1,8%).

martedì 5 marzo 2013

Dalla BEI altri 60 milioni a sostegno dell'occupazione nell'UE


La BEI - Banca europea per gli investimenti, ha annunciato la decisione di aumentare del 40% i propri prestiti del nei prossimi tre anni per finanziare il superamento della crisi e contribuire al rilancio del sistema economico-produttivo europeo. A sostegno della sola crescita dell'occupazione nell'UE sono previsti ulteriori 60 milioni di euro per il periodo 2013-2015.

In tal modo, il volume annuale di finanziamento BEI è destinato a raggiungere i 70-75 miliardi di euro.

Nuovi sistemi di controllo alla frontiera di Schengen


Lo scorso 28 febbraio la Commissione europea ha presentato una proposta relativa all'introduzione di nuove misure di smart borders al fine di implementare e snellire i controlli alle frontiere dell'area Schengen per gli stranieri di paesi terzi che si recano nell'UE, come già previsto dal Programma di Stoccolma del 2009.

Le misure prevedono un programma di registrazione dei viaggiatori  (Registered Traveller Program - RTP) e di ingresso / uscita del sistema (Entry/Exit System - EES), che dovrebbero facilitare i viaggi.

La registrazione (RTP) dovrebbe avvenire attraverso l'emissione di una scheda (token), leggibile elettronicamente a gate posti alle frontiere. La lettura, che comprende anche i documenti personali, i dati biometrici (impronte digitali) ed eventuale visto, dovrebbe permettere un controllo immediato della regolarità dell'entrata.

L'EES è invece un sistema di controllo e sicurezza per impedire l'accesso o il soggiorno a persone che non ne hanno il diritto. Il database dovrebbe permettere un controllo efficace anche nel caso di assenza di documenti.

Il programma dovrebbe essere introdotto a partire dal 2015, con costi complessivi che supereranno il miliardi di euro.

Klaus accusato di alto tradimento

Accusa di alto tradimento, questa la decisione espressa dalla maggioranza del Senato ceco  (controllato dai socialdemocratici) contro il presidente Vaclav Klaus, per aver firmato un atto di amnistia lo scorso gennaio per oltre settemila carcerati che però ha azzerato anche una serie di inchieste giudiziarie in atto nei confronti di personalità ceche (politici e funzionari dello stato) accusate di corruzione e frode.
Una decisione che aveva subito destato forti proteste nell'opinione pubblica, sensibilizzata sul moltiplicarsi di casi di corruzione nella pubblica amministrazione e nella politica del paese negli ultimi anni.


La decisione è ora passata nelle mani della Corte costituzionale, che però con ogni probabilità non avrà il tempo di emettere una sentenza, vista la scadenza dell'incarico presidenziale di Klaus la prossima settimana, quando verrà sostituito dal leader socialdemocratico Milos Zeman, vincitore delle elezioni in gennaio. Tutt'al più potrebbe solo esserci, se confermate le accuse, un'ammenda e/o un divieto di partecipare alla vita politica, ma con Klaus che ha già avuto due mandati e ormai in quiescenza. Senza considerare, come scritto da Respektla possibilità che possa passare anche da "martire" della vita politica nazionale boema.

Di fatto, gli ambienti politici vicini al presidente ceco e lo stesso governo hanno interpretato questo voto della camera alta come una rivincita contro lo stesso Klaus per aver in questi anni condotto una politica ritenuta antieuropea.

Klaus, infatti, si è sempre rifiutato di ratificare le decisioni comunitarie e non ha mai voluto sottoscrivere neanche il Trattato di Lisbona.

Del resto, appena pochi giorni fa, in un discorso ufficiale alla Banca nazionale ceca Klaus aveva sferrato un rinnovato, pesante attacco all'euro e all'eurozona.

Proposta di registrazione per i viaggiatori extra-UE


Il 28 febbraio scorso la Commissione europea ha presentato una proposta relativa a nuove misure di "smart frontiers" allo scopo di implementare e rafforzare i controlli alle frontiere per gli stranieri che si recano nell'Unione.

Le misure prevedono nello specifico l'introduzione di un sistema di registrazione dei viaggiatori extra-UE (Registered Traveller Programme - RTP) in entrata e uscita dello spazio Schengen, in linea con il Programma di Stoccolma del 2010. Ai viaggiatori registrati verrà dato una sorta di scheda elettronica (token) che permetterà il passaggio presso gate automatizzati che controlleranno la corrispondenza dei documenti di identificazione, delle  letture biometrice (impronte digitali) ed eventualmente dei visti concessi, tutti dati contenuti in un singolo database (Entry/Exit System - EES).

Il programma dovrebbe vedere l'avvio nel 2015; i costi previsti per il periodo 2014-2020 ammontano a 4,6 miliardi di euro.



mercoledì 20 febbraio 2013

Dimissionario l'esecutivo a Sofia

Il governo bulgaro guidato dal premier Boiko Borisov ha ceduto, presentando stamattina le dimissioni. Le forti proteste di piazza degli ultimi giorni, che hanno provocato anche gravi scontri, conseguenza dell'incremento delle tariffe di energia elettrica, sono state determinanti, rappresentando il "colpo di grazia" per  l'esecutivo di centro-destra già in palese difficoltà su altri fronti. Non è bastato nemmeno il dimissionamento del ministro delle finanze  Diankov, avvenuto ieri, ritenuto uno dei maggiori responsabili della crisi
Come ultimo atto, Borisov ha acconsentito a revocare le licenze concesse all'ente ceco CEZ  per la gestione del sistema energetico distributivo di energia elettrica nel paese.
L'ormai ex premier ha inoltre affermato di non voler prendere in considerazione un possibile incarico per un governo di transizione allargato ad altre forze politiche bulgare, che avrebbe escluso il rischio di elezioni anticipate, ipotizzato poiché la scadenza regolare della legislatura è questo luglio.

lunedì 11 febbraio 2013

La posizione UE sui primi due anni della primavera araba


L'Unione Europea ha pubblicato un rapporto sulla situazione in Medio Oriente a due anni dall'inizio della cosiddetta primavera araba.

Il rapporto sottolinea il progresso politico raggiunto anche se vi è ancora spazio per una grande quantità di miglioramento, evidenziando però il rischio di diffusione del conflitto dalla Siria a paesi vicini con il pericolo di una propagazione all'intero Medio Oriente e oltre, indicando il caso specifico del Mali, dove si sono avute ripercussioni indirette.

Il rapporto osserva, quale prima conseguenza della caduta dei regimi arabi, la forte tensione esistente tra gruppi civili e religiosi, il persistere della discriminazione nei confronti delle donne e delle minoranze.

vengono evidenziate quattro aree di possibile supporto da parte UE: elezioni, sostegno alla società civile, supporto alla transizione economica e cooperazione regionale.