mercoledì 6 giugno 2012

Stato dell'economia dei Balcani. un Rapporto della Banca mondiale


Il secondo rapporto della Banca mondiale sullo stato dell’economia dei sei paesi sud-est europei non ancora membri UE (Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Serbia) (SEERER), evidenzia la netta contrazione delle dinamiche di crescita. Alla crescita media della regione del 2,2% del 2011, le previsioni indicano in un probabile dimezzamento la possibile crescita per quest’anno.
Le fragili condizioni economiche dell’eurozona hanno esercitato un freno sull'attività economica e una riduzione delle entrate governative in tutti i paesi. Alla luce dell’elevato indebitamento pubblico e delle pressioni dei mercati, tutti i paesi sono alle prese con importanti programmi di risanamento del bilancio. Il settore finanziario dei sei paesi rimane relativamente ben posizionato, ma i rischi restano elevati, soprattutto in considerazione di un crescente rischio di ulteriore contagio della crisi greca.
Nonostante le misure adottate al rafforzamento del settore bancario in ottica di un più ampio e articolato supporto all’intero sistema economico e produttivo-paese, non vanno sottovalutate le crescenti difficoltà derivanti dalla situazione sociale; i sei paesi balcanici stanno infatti vivendo i più elevati tassi di disoccupazione e di povertà d’Europa. La debolezza della crescita durante la fase di ripresa 2010-11 ha presentato in piena luce il problema dell’occupazione, con un’espansione della disoccupazione e una maggiore vulnerabilità del la classe media.
In considerazione dell’attuale fase congiunturale, la Banca mondiale sostiene la necessità di urgenti riforme strutturali che favoriscano la ripresa e l’occupazione, in termini di sviluppo economico-commerciale e finanziario, riforme del mercato del lavoro e del pubblico impiego. Secondo la Banca, inoltre, alla luce di quanto avvenuto in precedenza per gli altri paesi est europei candidati entrati nell’UE, questi paesi devono poter beneficiare del cosiddetto “treno di convergenza” europeo.

(Elaborato dalla Press Release della WB del 5 giugno 2012)

Nessun commento:

Posta un commento