giovedì 8 dicembre 2011

Aria nuova dall'Est

In Croazia crolla la Kosor e l'HDZ e' spazzato via, in Slovenia la destra tradizionalmente al governo rimane al palo (e Jansa col cerino in mano ....), in Russia persino Putin comincia a sentire un vento nuovo che gli soffia sul collo .... e in altre realta' est europee nemmeno altri politici stanno piu' "cosi' bene", mentre in Polonia Turk si conferma con una politica sempre piu' europea ....  sta per aprirsi un'altra fase nell'Est Europa, che di ideologico ha ben poco e dove la crisi finanziaria/economica non e' necessariamente il fattore determinante. Le persone vogliono contare di piu' e decidere del loro futuro, come deve essere in una democrazia. Ecco quindi i risultati (spesso imprevisti) delle urne, le proteste pacifiche che crescono e si espandono senza che possano essere frenate (o soffocate). I poteri forti (regimi ?) dimostrano tutta la loro impotenza e traballano nonostante gli sforzi di rimanere in sella (vero Vladimir ? ci sara' un nuovo voto ????). I problemi sono innumerevoli, le realta' e i casi divergono da paese a paese, eppure c'e' una certa atmosfera che accomuna tutta la regione.  Certo ci vorra' del tempo. Ma forse nemmeno troppo.

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