venerdì 18 febbraio 2011

Corridoio Adriatico-Baltico: Trieste rischia l'esclusione

L'appuntamento di un meeting di un progetto europeo sul corridoio adriatico-baltico (SONORA) in svolgimento in questi giorni a Trieste ha dato l'occasione anche di parlare del ruolo del porto di Trieste quale terminale per l'area centro-europea. Come tuttavia spesso accade negli ultimi tempi, i rappresentanti regionali hanno continuato a parlare della (giusta) rilevanza strategica della nostra regione FVG rispetto al bacino Nord Adriatico (e alle sue potenzialita' marittime di connessione con le sponde lontane a favore della regione centro-europea in diretta concorrenza con il sistema portuale Nord europeo belga/olandese/tedesco/polacco/baltico, senza tuttavia porsi il problema numero 1, e cioe' le reali possibilita' della struttura triestina e il suo concreto sviluppo (capacita' ? volonta' ?). Tra l'altro, cio' e' avvenuto con una reale assenza dei rappresentanti della stessa autorita' portuale triestina, mentre quelli dei porti di Koper/Capodistria e di Venezia (tutti presenti) hanno presentato con efficacia le rispettive strategie di sviluppo nel breve-medio termine.
Mentre i porti vicini crescono sia strutturalmente che in termini di volume di transiti, Trieste soffre la pressione politica e le dispute circa il suo futuro eventuale status di superporto regionale, rimanendo immobile.
Il fatto innegabile, cui molti in FVG non vogliono capacitarsi, e' che con il prossimo sviluppo del corridio adriatico-baltico, destinato in primavera a diventare di fatto UNA PRIORITA' EUROPEA e a essere aggiunto nella nuova fotografia del network europeo TEN-T che Bruxelles sta preparando, lo sviluppo dei traffici avverra' in futuro a ogni modo da/per il bacino Nord Adriatico, ma che questi flussi potrebbero tranquillamente anche prendere direzioni diverse da quella triestina, favorendo nettamente Venezia e Koper che gia' si stanno adeguando alla nuova realta'.
Trieste vedra' sfuggirgli i traffici, e non gli rimarra' che il rimpianto dell'occasione persa..... e l'ennesima ricerca di a chi addossare le colpe.

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