sabato 2 aprile 2011

La crisi si allarga all'Asia centrale ?

La febbre della rivolta sociale rischia di allargarsi ancora. Nelle ultime settimane nuovi segnali di insofferenza della popolazione locale sono giunti, anche se sinora hanno avuto scarsa eco sulla stampa europea, dall'Azerbaigian e dall'Armenia. Ma il rischio peggiore e' che cio' possa prima o poi estendersi anche ai paesi vicini Kazakistan, Turkmenistan e Uzbekistan, altri due paesi della regione dell'Asia centrale il cui ruolo e peso specifico e strategico e' ben superiore, con l'inevitabilita' che le rivendicazioni della popolazione di maggiore democrazia e liberta' politica possano mescolarsi con le problematiche etniche e religiose che caratterizzano l'area. Una simile evoluzione potrebbe avere, nel medio termine, conseguenze terribili per l'Europa intera, che punta molto su questi paesi in termini di approvvigionamento energetico (gas e petrolio) in maniera tale da sfuggire dalla dipendenza russa.

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