lunedì 28 febbraio 2022

Pillole di PNRR (5)

I programmi di punta europei (European Flagships) cui fa riferimento il PNRR

  1. Utilizzare più energia pulita (Power up)
  2. Rinnovare (Renovate)
  3. Ricaricare e Rifornire (Recharge and refuel)
  4. Collegare (Connect)
  5. Modernizzare (Modernise)
  6. Espandere (Scale-up)
  7. Riqualificare e migliorare le competenze (Reskill and upskill).

Fonte: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/IP_20_1658 

giovedì 24 febbraio 2022

Pillole di PNRR (4)

 I finanziamenti messi a disposizione dall'Ue nell'ambito del Programma Next Generation Eu (2021-2026)


Fonte: https://www.mef.gov.it/focus/Il-Piano-Nazionale-di-Ripresa-e-Resilienza-PNRR/  






domenica 20 febbraio 2022

Pillole di PNRR (3)

 Gli assi strategici del PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo:

  • digitalizzazione e innovazione
  • transizione ecologica
  • inclusione sociale

L'obiettivo e' di contribuire in modo sostanziale a ridurre i divari territoriali, quelli generazionali e di genere.

Fonte: https://www.mef.gov.it/focus/Il-Piano-Nazionale-di-Ripresa-e-Resilienza-PNRR/  

giovedì 17 febbraio 2022

Pillole di PNRR (2)

 Il PNRR e l'Italia

Il Piano di Ripresa e Resilienza presentato dall’Italia nell'aprile 2021 prevede investimenti e un coerente pacchetto di riforme con risorse per 191,5 miliardi di euro finanziate attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (RRF) e per 30,6 miliardi attraverso il Fondo complementare istituito dal governo italiano (DL 59/2021), per un totale di fondi previsti di 222,1 miliardi di euro.

Inoltre, entro il 2032, si prevede lo stanziamento di ulteriori 26 miliardi da destinare alla realizzazione di opere specifiche e per il reintegro delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione. Nel complesso, saranno messi a disposizione circa 248 miliardi di euro. A tali risorse, ancora, si aggiungono ulteriori 13 miliardi resi disponibili dal programma REACT-EU previste per gli anni 2021-2023. 

Fonte: https://www.mef.gov.it/focus/Il-Piano-Nazionale-di-Ripresa-e-Resilienza-PNRR/

martedì 8 febbraio 2022

Pillole di PNRR (1)

 Cos'e' il PNRR.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si inserisce all’interno del programma Next Generation Eu (NG Eu), che consiste in un pacchetto da 750 miliardi di euro - costituito per circa la metà da sovvenzioni - concordato dall’Unione europea in risposta alla crisi pandemica degli ultimi anni.

La principale componente del programma NG Eu è il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF), che ha una durata di sei anni (2021-2026) per un ammontare complessivo di 672,5 miliardi di euro (312,5 miliardi di sovvenzioni, 360 miliardi prestiti a tassi agevolati).

Fonte: https://www.mef.gov.it/focus/Il-Piano-Nazionale-di-Ripresa-e-Resilienza-PNRR/  

venerdì 4 giugno 2021

Serbia, un potenziale attore regionale nei Balcani leader per gli investimenti esteri

Come rileva la EIU in un report appena pubblicato, nel corso del 2020 gli investimenti diretti esteri (IDE) in Serbia hanno evidenziato un rallentamento, risultato tuttavia di gran lunga inferiore alla media regionale, e i flussi sono rimasti consistenti. I paesi dell'Unione europea si sono confermati come fonte principale, seguiti dalla Cina. La performance positiva è continuata quest'anno, con gli IDE in crescita del 20% nel primo trimestre. In relazione alle dimensioni della sua economia, la Serbia è una delle destinazioni più popolari per gli IDE in Europa e si sta affermando come hub regionale per l'industria automobilistica. I recenti sviluppi suggeriscono che la Serbia sta diversificando sempre più il suo ecosistema manifatturiero, il che potrebbe posizionarlo in maniera tale da poter rivendicare una quota maggiore di creazione di valore aggiunto nelle futureglobal supply chains.

lunedì 3 agosto 2020

Presentato il Rapporto ICE 2019-2020 e l'Annuario 2019 Istat-ICE sull'internazionalizzazione

E' stato presentato il 28 luglio scorso il XXXIV Rapporto ICE 2019-2020 e l'Annuario 2019 Istat-ICE sull'internazionalizzazione, di un particolare momento storico caratterizzato dall'epidemia Covid 19 - in cui l’export è destinato a costituire uno dei fattori-chiave per l'uscita dalla crisi - ma anche del cambio di guida dell'internazionalizzazione dell'Italia, la cui gestione è passata lo scorso anno dal Ministero dello Sviluppo economico (MISE) a quello degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI).


La presentazione è stata l'occasione per fare un aggiornamento delle attuali dinamiche commerciali ed economiche per l'Italia.

Dopo diversi anni di crescita, infatti, l'export è stato pesantemente condizionato nel 2020 dall'evolversi della pandemia. Da maggio si è evidenziata una ripresa, tuttavia sul futuro delle esportazioni italiane continuano a pesare le incognite legate alla crisi sanitaria. Davanti a questa situazione, il governo italiano è già intervenuto, stanziando oltre 1 miliardo di euro a favore delle imprese nel Patto per l’export, anche se il MISE è conscio che nelle prossime manovre economiche saranno necessari ulteriori fondi per sostenere l’internazionalizzazione. In tal senso esso è già intervenuto, rafforzando finanziariamente il sistema di incentivi di SIMEST a favore delle imprese italiane aiutandole a internazionalizzarsi e a ripartire e a rafforzarsi nel mondo.  


Di particolare interesse i due allegati al Rapporto, il Quaderno 'E-commerce e nuove tecnologie: un traino per l'export italiano e il Quaderno 'Innovazione e finanza nel millennio della sostenibilità.


E' stato infine annunciato che entro fine agosto sarà operativo il nuovo portale unico sugli incentivi per l’export.