giovedì 26 settembre 2019

BLUE KEP Infoday a Trieste sulla mobilità transfrontaliera




Informest ha promosso il 20 settembre scorso a Trieste un Infoday per capitalizzare i risultati del programma di mobilità internazionale applicata a istituti tecnici e a settori strategici come quello nautico/marittimo e turistico, costruito lungo i 21 mesi del progetto BLUE KEP, evidenziando punti di forza e criticità di questo percorso formativo, e fornendo nuove linee guida per tutte le fasi operative di nuovi programmi di mobilità internazionale: dall'accreditamento delle scuole alla selezione degli studenti, dal riconoscimento delle competenze acquisite (crediti formativi) nei periodi all'estero all'implementazione dell'alternanza scuola/lavoro, dalla preparazione degli insegnanti a quella degli studenti.





Il programma di mobilità ha coinvolto complessivamente 38 studenti e 12 istituti tecnici e nautici di Italia e Croazia (7 italiani e 5 croati), per un totale di 45 giornate di scambio culturale e professionale tra due diversi Paesi e sistemi scolastici. Di questi, 9 sono studenti di istituti del Friuli Venezia Giulia che si sono recati in Croazia, presso scuole di Pola, Sebenico e Spalato per un periodo di esperienza in classe e uno più lungo, della durata di un mese, presso aziende croate del settore nautico e marittimo.



I quattro istituti regionali selezionati per la partecipazione al programma sono l'ISIS Brignoli Einaudi Marconi di Gradisca (GO), l'ISIS Arturo Malignani di Udine, l'Istituto Nautico Tomaso di Savoia Duca di Genova-Luigi Galvani” di Trieste e l'ENAIP. Friuli Venezia Giulia.


Durante l'evento Informest ha presentato nel dettaglio l'attività che ha coinvolto le scuole regionali nel programma di mobilità relativamente all'hosting e alla ricezione del flusso di studenti. Gli studenti del FVG coinvolti nel programma di scambio e i loro insegnanti (tutor e accompagnatori) hanno preso parte all'agevolazione del workshop organizzata sulla base di U Lab. Circolo di coaching teorico che stimola profonde motivazioni fatte di ricordi e aspirazioni, per dare valore e riconoscimento all'esperienza di ognuno, garantendo a tutti l'opportunità di esprimersi e generare consapevolezza tra i partecipanti sul valore della propria esperienza.

Gli studenti  del FVG partecipanti alla mobilità dopo aver ricevuto l'attestato

giovedì 9 maggio 2019

SMO esempio di centro multimediale transfrontaliero per il progetto PRIMIS


Lunedì 29 aprile si è svolto a San Pietro al Natisone un incontro durante il quale ATS Projekt, partner del progetto PRIMIS (viaggio multiculturale tra Italia e Slovenia attraverso il prisma delle minoranze) ha presentato il centro multimediale SMO (Slovensko multimedialno okno – Finestra multimediale slovena), il museo interattivo di paesaggi e narrazioni degli aspetti caratterizzanti la cultura del territorio a confine tra l'Italia e la Slovenia. Il centro, finanziato dal progetto strategico JEZIKLINGUA nell’ambito della precedente programmazione Italia-Slovenia, e gestito dagli enti di riferimento della comunità slovena in Italia, è destinato a essere utilizzato come riferimento per la realizzazione dei quattro Centri multimediali previsti dal progetto PRIMIS.

Con l'occasione, è stata dedicata particolare attenzione all'uso delle tecnologie e installazioni adottate (video, database, schermi tattili, installazione musicale, archivio registrazioni, ecc.) e così come la documentazione sinora raccolta.

I quattro centri multimediali da attivare nell'ambito di PRIMIS a Trieste, nell'area del Comelico, a Capodistria e nel Comune di San Michele al Tagliamento (Bibione) creeranno un percorso multimediale museale /didattico relativo al retaggio storico, linguistico, culturale ed etnico e  andranno a costituire una rete stabile di presentazione del patrimonio culturale e linguistico delle comunità autoctone presenti sul territorio transfrontaliero, offrendo all'utente interessato un’immersione sensoriale quanto più completa sia mediante postazioni interattive multimediali che realtà immersiva o virtuale.
  

martedì 19 giugno 2018

BLUE KEP - mobilità degli studenti tra Italia e Croazia


Il progetto BLUE KEP (BLUE Knowledge Exchange Program and integration of education systems in the crossborder area), co-finanziato dal programma INTERREG Italia-Croazia 2014-2020, mira ad agevolare l’accesso al mondo del lavoro per gli studenti degli istituti tecnici e nautici, cogliendo le opportunità offerte da un settore in grande espansione come l’economia del mare e favorendo lo scambio di esperienze tra Italia e Croazia.


Si tratta di un programma di mobilità scolastica innovativo, della durata di 21 mesi - gennaio 2018-settembre 2019, dedicato alla formazione nella “filiera del mare”, che ha permesso a decine di ragazzi italiani, del Friuli Venezia Giulia e delle Marche, di maturare brevi esperienze di alternanza scuola-lavoro in Croazia e agli studenti croati di studiare negli istituti italiani, proseguimento di progetti dedicati alla mobilità scolastica a partire da KEPASS, nell'ambito del programma IPA Adriatico 2007-2013, e di BlueSKILLS, del 2016, anch'essoparte del programma IPA Adriatico, progetti realizzati con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia come capofila del partenariato e Informest in qualità di assistenza tecnica.


BLUE KEP coinvolge complessivamente  40 38 studenti e 12 istituti tecnici e nautici di Italia e Croazia (7 italiani e 5 croati), per un totale di 45 giornate di scambio culturale e professionale tra due diversi paesi e sistemi scolastici da svolgersi nel periodo marzo-luglio 2019.

(testo aggiornato il 17 gennaio 2019 e 8 maggio 2019)

venerdì 23 marzo 2018

Regole più severe per i gasdotti provenienti dai paesi extra-UE

I membri del comitato UE per l'energia hanno approvato a fine marzo alcuni emendamenti alla direttiva sul mercato del gas dell'UE, confermando che queste norme devono applicarsi a tutti i gasdotti provenienti da paesi terzi verso l'UE.

Queste norme del "Terzo pacchetto energetico" UE disciplinano, tra l'altro, l'accesso da parte di terzi, i requisiti di trasparenza, le tariffe giuste e un'adeguata separazione dei produttori dai distributori nella catena di approvvigionamento del gas.

Più in particolare, i gasdotti, provenienti dalla Russia (compresi Nord Stream 2), dalla Norvegia, dall'Algeria, dalla Libia, dalla Tunisia e dal Marocco devono rispettare le disposizioni fondamentali per la creazione di un mercato interno del gas, come la separazione dei gestori dei sistemi di trasmissione (TSO), la vigilanza delle autorità di regolamentazione indipendenti e l'accesso di terzi all'infrastruttura.

Sono state altresì rafforzate le condizioni che devono essere soddisfatte prima che possano essere fatte delle eccezioni alle norme del mercato del gas, come le deroghe (per gli oleodotti esistenti) o le esenzioni (ancora da realizzarsi).

venerdì 9 febbraio 2018

Nuova strategia per i Balcani occidentali

A Bruxelles la Commissione europea ha presentato martedì scorso la nuova strategia per i Balcani occidentali, un piano d'azione a medio termine il cui fine è l'allargamento a tutti i paesi del sud-est Europa ancora ai margini dell'UE, quale atto di rafforzamento dell'UE nei prossimi anni.

In esso vengono indicate le priorità individuate, riguardanti una cooperazione rafforzata, la necessità di riforme fondamentali e un miglioramento delle relazioni, quali punti chiave per una prospettiva di allargamento credibile. 

Nello specifico, sono delineate sei "iniziative cardine" da attuarsi entro in 2020:
  1. rafforzamento della rule of law
  2. rafforzamento degli strumenti di sicurezza e migrazione
  3. supporto allo sviluppo socio-economico
  4. miglioramento delle connessioni trasporti & energia
  5. roadmap per un'agenda digitale
  6. supporto alla riconciliazione e miglioramento dei rapporti di vicinanza.
A questo scopo Bruxelles intende aumentare i finanziamenti messi a disposizione nell'ambito IPA.

La strategia punta a accelerare l'iter dei negoziati già in corso con Montenegro e Serbia (che potrebbero aderire all'UE nel 2025), e di favorire l'avvio con gli altri paesi dell'area (Kosovo incluso).




martedì 28 novembre 2017

Report sulla povertà energetica nei Balcani

Appena pubblicato il Report finanziato dalla Commissione europea sullo stato della "Povertà energetica nell'Europa sud-orientale" cui hanno contribuito alcune cui diverse organizzazioni della società civile dell'area sud-orientale europea.
Il report delinea lo stato del settore nei sette paesi dell'area in questione, evidenziando le principali problematiche, lo stato del quadro energetico di ogni paese e le politiche adottate tenuto conto il quadro socio-demografico nazionale.

Attenzione è dedicata anche alle ripercussioni sociali delle presenti difficoltà energetiche, in termini di offerta e di consumi: Infine, si suggeriscono alcune misure atte a contenere l'attuale vulnerabilità energetica della società (soprattutto in vista della stagione invernale) e a ridurre l'impatto ambientale.