Dopo aver contribuito all'eliminazione dal gioco elettorale di Smirnov, Shevchuk avrebbe sonoramente sconfitto l'antagonista Kaminsky, appoggiato da Mosca. Le preferenze degli elettori per Shevchuk sfiorerebbero il 75%. Il nuovo presidente della provincia secessionista e' l'ex portavoce del parlamento transnistriano, con sede a Tiraspol.
Il voto pare sia stato regolare.
Forse ora si potra' nuovamente riavviare un serio dialogo per il futuro della provincia, che non veda quale unica soluzione la sua piena indipendenza, come sostenuta da Smirnov per 20 anni. La posizione di Mosca ne esce comunque indebolita, e nel prossimo meeting 5+2 di febbraio si potra' riconsiderare i rapporti bilaterali tra Moldova e Transnistria.
Nessun commento:
Posta un commento