lunedì 4 giugno 2012

A luglio ripresa dei negoziati sul futuro della Transnistria

Si sta avvicinando il nuovo appuntamento dei negoziati sul futuro della Transnistria. A luglio, infatti, si ritroveranno a Vienna attorno allo stesso tavolo i rappresentanti di Moldova e Transnistria quali parti in causa, i moderatori (OSCE, Russia, Ucraina) e gli osservatori (UE e Stati Uniti). Moderate paiono al momento le attese, dopo la delusione della fase precedente che, dopo un nulla di fatto, ha visto un congelamento dei negoziati per ben sei anni. Un iter rilanciato lo scorso novembre 2011, cui ha fatto seguito ad aprile un accordo relativo ai principi e alle procedure da seguire nei negoziati.
Nel frattempo in Transnistria è venuto meno il regime di Smirnov che durava dalla proclamazione dell'indipendenza e la Moldova ha evidenziato una progressiva stabilizzazione politica con la recente elezione del nuovo presidente della repubblica dopo alcuni anni di impasse.
Difficile che si giunga facilmente a una soluzione definitiva, vista anche l'intenzione russa di confermare la sua presenza militare nella provincia secessionista in termini di peace-keeping; tuttavia, alla luce di quanto avvenuto in precedenza, anche un proseguimento di un dialogo potrebbe rappresentare un passo avanti.

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