A diciotto anni di distanza dalla richiesta di adesione all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), la Russia sta per vedere ora realizzato il suo obiettivo, probabilmente gi' entro la fine dell'anno. Si e' trattato di un lungo periodo in cui il paese ha accettato le condizioni poste dall'organizzazione. E' di conseguenza venuto meno il veto sinora posto dall'UE, dopo che Mosca si è impegnata ad abbassare una serie di imposte doganali sul commercio di legname e sull'utilizzo della sua rete ferroviaria. L'apertura di Bruxelles ha un valore politico, poiché esso avvicina la decisione UE circa una liberalizzazione dei visti per i russi e rappresenta un presupposto per un migliorato equilibrio commerciale tra i due mercati.
La decisione di includere la Russia potrebbe essere presa a Conferenza ministeriale dell'OMC di meta' dicembre, poiche' nei giorni scorsi e' venuto meno anche anche il veto posto dalla Georgia (stato membro OMC), grazie alla mediazione della Svizzera su tematiche relative al controllo doganale sul tratto del confine russo-georgiano di Abkhazia e l'Ossezia del Sud.
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