Con l'avvio dei lavori del gasdotto tra Iasi (Romania e Ungheni, la Moldova si appresta nei prossimi anni a ridurre la sua dipendenza energetica dal gas russo (attualmente il paese è interamente dipendente da Mosca). Per i 42 chilometri di pipeline della portata di 1 miliardo di mc l'anno che vedranno il paese collegato alla rete distributiva UE, la Moldova riuscirà ad approvvigionarsi in maniera diversa per circa un terzo dell'attuale fabbisogno nazionale. I costi dei lavori ammontano a 28 milioni di euro, di cui 7 mio ottenuti attraverso un prestito UE grazie al programma ENPI e 9 milioni donati dal governo romeno.
Esiste già anche il progetto per un prolungamento del gasdotto sino alla capitale Chisinau (130 km circa).
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