(c) RA FVG 2007
La CCIAA di Udine ha affidato al
Centro OCSE per l’imprenditorialità, le PMI e lo sviluppo locale/Programma LEED
di Trento la realizzazione di uno studio su Logistica
e sviluppo locale : opportunità e sfide per il Friuli Venezia Giulia, i cui
risultati sono stati presentati presso la CCIAA lo scorso dicembre.
Il documento evidenzia le
opportunità derivanti dai vantaggi di cui la regione beneficia, sia di tipo
geografico che di snodo di due corridoi paneuropei (il corridoio Mediterraneo
(ex Corridoio 5) e il corridoio Adriatico-Baltico), oltre alla presenza di un
sistema logistico composto da una rete di poli (alcuni di essi intermodali)
distribuiti sul territorio regionale. E, non ultimo, anzi, il ruolo del sistema
portuale regionale e in primis di quello del porto di Trieste, gateway di
interesse anche (soprattutto) per i mercati centro-europei.
Per altro verso, il rapporto si
sofferma anche sulle necessità del sistema logistico regionale di far fronte
alla fase di post-crisi e alle nuove condizioni che si vanno a creare sul
mercato globale, allo scopo di essere pronto alla ripresa della domanda
del mercato e sostenere le pressioni concorrenziali provenienti dai vicini mercati
austriaco (soprattutto, tenuto anche presente che questo è il secondo per
rilevanza nell’assorbimento dell’export del FVG) e sloveno, e dalla crescente
efficacia operativa del sistema logistico del vicino Veneto.
Le conclusioni dello studio contengono
una serie di suggerimenti miranti al rafforzamento dell’offerta del mercato
regionale attraverso essenzialmente:
a) un miglioramento e una maggiore adattabilità delle
capacità portuali del terminale triestino (in particolare),
b) la realizzazione delle connessioni
infrastrutturali tra il porto di Trieste e la rete logistica regionale ovviando
agli attuali colli di bottiglia che incidono sul flusso regolare delle merci,
c) supporto al rafforzamento del network logistico
regionale che dovrebbe attuarsi mediante una messa a punta dell’offerta di
servizi (in termini di taglio dei costi, razionalizzazione dei processi della
supply chain, integrazione di servizi per la logistica, ecc.),
d) maggiore supporto ai distretti che caratterizzano il
sistema produttivo della Regione Friuli Venezia Giulia (tra i quali il cluster del caffè diTrieste e il Parco agroalimentare di San Daniele).
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