Articolo pubblicato online il 25 OTTOBRE 2016 su L'Informatore navale di Napoli
http://www.informatorenavale.it/news/un-esempio-di-capitalizzazione-dei-risultati-prodotti-nell%E2%80%99ambito-dei-trasporti-passeggeri-marittimi-il-progetto-captain/
Un esempio di capitalizzazione dei risultati prodotti nell’ambito dei trasporti passeggeri marittimi: il progetto CAPTAIN
L'evento di Mid-term del progetto CAPTAIN (acronimo di Capitalization of
Transport models in Adriatic Ionian Network for supporting EUSAIR development
/ Capitalizzazione di modelli di trasporto nella rete adriatico-ionica a
supporto dello sviluppo di EUSAIR),
svoltosi a Rijeka (Croazia) lo scorso 15 settembre 2016 è stata
l'occasione per presentare lo stato dei lavori relativi all'attività di
capitalizzazione prevista nell'ambito dello stesso progetto.
CAPTAIN risponde alla comune esigenza di migliorare l'accessibilità e la
mobilità nel bacino adriatico-ionico (AI) e nel suo entroterra, attraverso lo
sviluppo di servizi di trasporto integrato, sostenibili, sicuri, a carattere
transfrontaliero (CB), attraverso anche un miglioramento delle infrastrutture.
L’azione di capitalizzazione interessa tre distinti progetti realizzati
grazie al finanziamento del programma europeo Adriatic IPA CBC 2007-2013, di
cui uno (il primo) ritenuto dal programma di “interesse strategico”: EA
SEA-WAY, ADRIMOB e AdriaticMos.
Gli obiettivi specifici di CAPTAIN riguardano a) la promozione di analisi e
studi di fattibilità, b) la creazione di sinergie allo scopo di sviluppare una
più ampia rete di attori del settore dei trasporti per rafforzare le loro
capacità e c) lo sviluppo e il trasferimento di strumenti, modelli, esperienze
e buone pratiche implementati nei differenti progetti. Inoltre, si e’ voluto
influire, aumentandolo, sull'impatto dei tre progetti capitalizzati sulle
politiche nazionali e regionali nell'area adriatico-ionica, allo scopo di
stimolare strategie macro-regionali, garantendo un coordinamento degli
interventi tesi a superare le problematiche, le
strozzature e i collegamenti mancanti, sia per il trasporto passeggeri e
merci, con una particolare attenzione rivolta a forme di cooperazione con le
organizzazioni europee e multilaterali esistenti aventi obiettivi simili o
convergenti, al fine di evitare sovrapposizioni con organismi ed enti già
operanti nel settore, e trovare una complementarietà e sinergie con il
cosiddetto "Processo di Berlino”, iniziativa diplomatica legata
all'allargamento dell'Unione europea ai paesi dei Balcani occidentali.
La rilevanza dell'attività di capitalizzazione del progetto CAPTAIN è data
dall'attenzione riposta affinché l'azione sia in linea e di supporto alla
strategia EUSAIR ed ai suoi obiettivi inerenti alla Connettività della
regione (Pilastro 2) e in particolare alle tematiche relative
al trasporto marittimo (Tematica 1) e alle connessioni intermodali con
l’entroterra (Tematica 2).
Inoltre, è da tenere a debita considerazione il luogo e il momento dello
svolgimento dell’evento (In Croazia, a metà settembre), alla luce
dell’imminente lancio del primo bando del programma transfrontaliero
Italia-Croazia, che prevede, tra gli assi prioritari definiti di interesse, una
forte attenzione per gli aspetti legati al trasporto e alla mobilità marittimi.
L’evento ha dato l’opportunità di presentare tre delle attività svolte dal
progetto CAPTAIN, che maggiormente evidenziano l’elevato potenziale di
sostenibilità di specifici output. da capitalizzare.
L’azione propositiva che indubbiamente presenta un più evidente impatto a
livello regionale, interessando l’intero bacino adriatico-ionico, è
rappresentata dalla costituzione dell’Osservatorio Adriatico-Ionico sul
trasporto marittimo dei passeggeri, sorto dall’iniziativa dell’intero
partenariato di EA SEA-WAY che ha siglato un accordo transfrontaliero per la
sua realizzazione (maggio 2016). In CAPTAIN, si è dunque trattato di passare a
formalizzare la sua istituzione (iter tuttora in corso) attraverso una sua
strutturazione legale sotto la forma di GEIE (Gruppo europeo di interesse
economico), ritenuta la forma più flessibile e snella.
Lo scopo dell’Osservatorio è volto al miglioramento della mobilità
nell’area marittima adriatico-ionica attraverso la promozione della
cooperazione territoriale e transfrontaliera e
lo sviluppo di un dialogo costruttivo tra i key-player di settore e
anche con i policy maker dell’area, fornendo specifiche proposte su questioni
legislative e tecniche. Inoltre, è obiettivo auspicato che l’Osservatorio possa
svolgere la sua attività in sinergia con analoghi enti dell’area mediterranea,
allo scopo di condividere e sviluppare in modo condiviso soluzioni alle
tematiche affrontate.
Nello specifico, all’Osservatorio sono stati posti alcuni obbiettivi
risultati di comune interesse da parte dei soggetti coinvolti, quali
• la promozione
della cooperazione territoriale e transfrontaliera per un sistema di mobilità
dei passeggeri integrato e sostenibile,
• la promozione
del bacino adriatico-ionico quale area unica nell’ambito mediterraneo,
• influenzare gli ambienti politici nazionali e regionali/locali che presentano interessi
comuni, proponendo soluzioni comuni su temi specifici, anche mediante un
procedimento di "attività di lobby”,
• contribuire e
sostenere i policy-maker nell’affrontare e risolvere questioni legislative,
favorendo una standardizzazione delle procedure amministrative e del quadro
legale,
• provvedere
alla fornitura di high-level expertise su tematiche relative al trasporto
marittimo delle persone,
• offrire un
quadro statistico per l’area adriatico-ionica,
• rappresentare
il centro per la raccolta e la diffusione di esperienze acquisite e di buone
pratiche relative al trasposto delle persone e alla mobilità in senso ampio,
• la proposta
di soluzioni a problemi tecnici, con la presentazione di studi scientifici,
l’offerta di formazione e la condivisione di esperienze tecniche,
• monitorare e
diffondere le informazioni relative ai bandi europei.
L’Osservatorio, costituito da un numero limitato di membri fondatori
corrispondente all’attuale partenariato di CAPTAIN, vede necessariamente un suo
sviluppo attraverso il diretto coinvolgimento di altri soggetti del territorio,
con interessi e competenze inerenti agli obbiettivi dello stesso, quali possono
essere le amministrazioni pubbliche, gli ambienti accademici e di ricerca, gli enti
di sviluppo, le strutture amministrative portuali, gli operatori economici di
settore, ecc..
Un importante supporto all’esercizio dell’Osservatorio proviene
dall'attività svolta relativa allo studio e all’implementazione dello stato del
trasporto marittimo nella regione adriatico-ionica. Il lavoro, anch’esso
avviato nell’ambito del progetto EA SEA-WAY da un ampio team accademico dei
paesi dei Balcani occidentali, partendo dall’analisi della situazione attuale
che vede una diminuzione quantitativa sia di traghetti passeggeri che di
traghetti per il trasporto merci, mira attraverso modelli previsionali a
definire i possibili sviluppi della mobilità dell’area, individuando le
peculiarità e i fattori stimolanti, e proponendo una serie di azioni atte a
re-incentivarne l’uso del trasporto marittimo, incrementandone l’efficienza e
l’integrazione con altri mezzi di trasposto a favore di una effettiva
intermodalità d’uso, attraverso una pianificazione dell’utilizzo delle risorse,
una gerarchizzazione dei bisogni e una razionalizzazione dei processi.
Il progetto CAPTAIN coglie anche l’occasione per evidenziare come
attraverso l’esecuzione di attività progettuali distinte si possa giungere in
modo concreto all’implementazione della mobilità nel bacino adriatico-ionico,
anche attraverso il miglioramento di strutture portuali. L’esempio specifico
presentato è quello del Terminal
passeggeri del Porto di Bar, in Montenegro, per il quale la combinazione
di differenti interventi progettuali (ADRIMOB, quindi EA SEA-WAY) con il
rispettivo finanziamento, hanno contribuito in maniera comune e coesa al suo
sviluppo, sia in termini strutturali (ampliamento della banchina) che di miglioramento
ed efficienza delle operazioni ai traghetti e dei servizi offerti ai
viaggiatori.